A pochi giorni alla presentazione di Huawei Mate 40 Pro, sono trapelate le specifiche quasi complete del nuovo flagship.
Sotto allo schermo probabilmente troverà posto un lettore di impronte che stando alle caratteristiche, tra i più veloci e affidabili in circolazione.
Caratteristiche tecniche
Lo smartphone verrà alimentato dal chipset HiSilicon Kirin 9000, l’ultimo prodotto da TSMC prima che la lunga mano degli USA arrivasse a bloccare anche la produzione dei chipset sviluppati da Huawei.
Un processore che promette di offrire performance superiori a quelle di
Snapdragon 865+.
Avrà le 2 classiche varianti per la RAM 8 o 12 GB, mentre la memoria interna da 256 GB, di tipo UFS 3.1, non espandibile con Nanocard, formato proprietario di Huawei.
Ad affiancare il top di gamma , la classica variante RS, realizzata in collaborazione con Porsche Design e una versione Pro+, ancora più evoluta.
Dotazione Fotografica
Per quanto riguarda il comparto fotografico posteriore, Huawei ripropone un modulo fotocamere centrale ad oblò per il 40Pro.
In rilievo una tripla fotocamera posteriore, ancora una volta sviluppata in collaborazione con Leica.
Il sensore principale avrà una risoluzione di 50 megapixel con apertura f/1.9 e stabilizzazione ottica dell’immagine.
Un sensore ultra grandangolare da 20 megapixel, con apertura f.1.8 e un teleobiettivo da 12 megapixel con apertura f/3.4 e fino a 5 ingrandimenti ottici.
La messa a fuoco, promette di essere velocissima grazie ad un nuovo sistema, che combina un autofocus laser a sensore addizionale.
Nella parte frontale, all’interno di un piccolo notch, una fotocamera da 13 megapixel con apertura f/2.4 e in sensore 3D per lo sblocco del volto e il controllo con le gesture.
Software
Niente
Android 11 nemmeno sulla serie Mate 40, sempre a causa del ban imposto dall’amministrazione Trump.
Sulle nove ammiraglie ritroveremo quindi EMUI 11 con Android 10, senza ovviamente i servizi Google che saranno sostituiti ancora una volta dagli HMS,
Huawei Mobile Services.
Le chicche di Huawei Mate 40 Pro saranno tante
Una nuova tecnologia chiamata FreeForm dovrebbe ridurre di molto la distorsione delle foto grandangolari.
Il famoso effetto fish-eye, così come la perdita di fuoco agli estremi dell’immagine, la riduzione dell’aberrazione cromatica e l’effetto “vignetta”;
decisamente curiosi anche i controlli touch sulla ghiera che circonda il modulo fotocamere posteriore, laddove confermati;
controlli utili a gestire lo zoom della fotocamera con uno swipe, visualizzare le chiamate in arrivo, leggere i messaggi, controllare il volume e molto altro.
Presentazione e ulteriori novità
L’ evento si terrà il 22 ottobre e saranno presentate anche:
le nuove cuffie Huawei FreeBuds Studio,
uno speaker della serie Huawei Sound X, un nuovo prodotto della serie Huawei Mate,
il lancio globale di Huawei Watch GT2 Pro e alcuni prodotti dell’ecosistema.
Da segnalare infine che Huawei Mate 40 RS Porsche Design dovrebbe integrare una funzione di misurazione della temperatura corporea.
Il suo funzionamento sarà del tutto simile simile a a quello dei termometri a infrarossi.